mercoledì 9 luglio 2014

Lali Esposito: Non mi sento come Shakira, io sono ancora all'inizio

INTERVISTA A LALI ESPOSITO
- Come fai a gestire la pressione di tutto ciò che ti sta succedendo?
- Basta essere ben circondati. La mia famiglia, i miei amici mi aiutano.

- In questa nuova fase, esce a galla un lato più sensuale di te. Ha a che fare con il disco o con l'età?
- Ha a che fare con tutto. In realtà, ho 59 anni ... (ride) Ha a che fare con la crescita logica. Ma soprattutto è associato allo stile. La musica su cui sto lavorando è pop, ma ha un sacco di influenza l'hip pop. E' stato quello che è venuto fuori quando abbiamo scambiato idee con la mia squadra. Inoltre il guardaroba mi piaceva un sacco.

- Un cambiamento che è stato paragonato nientemeno che a Shakira.
- Siamo tutti pazzi! Apprezzo naturalmente, si ottiene più voglia di andare avanti con tutti questi complimenti. Ma so che devo lavorare molto, questo è solo all'inizio ... L'album è uscito a marzo! Ancora dobbiamo conquistare il pubblico.

- Pensi di aver bruciato passi iniziando a lavorare così giovane?
- Non conosco altra cosa, non posso dire se ho perso qualcosa. So che è la mia storia. L'unica cosa che mi rendo conto, è che ho sempre scelto il meglio. Quando ho dovuto scegliere di registrare la fine di una telenovelas e andare in un viaggio di laurea, ho scelto proprio la fine della telenovelas. Come sono tornata a scuola continuavo ad avere una vita scolastica normale. Quindi non mi sentivo che mi mancava qualcosa, ma vissuto ogni area della mia vita, naturalmente, rimanendo me stessa.

- Ti senti la responsabilità di essere un idolo per così tanti giovani?
- No, non vado con lo zaino dicendo 'io sono un leader ragazzi, quello che dico è giusto.' Perché io sono troppo giovane, ho sbagliato e cerco di fare le cose nel miglior modo possibile per crescere e imparare.

- Quando hai criticato il concetto di bullismo mediatico, le tue parole hanno avuto un impatto molto forte.
- I miei genitori mi hanno insegnato che con rispetto si può sempre dire la propria opinione. E' la mia opinione, che ho detto in modo rispettoso e senza fare male a nessuno, continuo ad alzarmi serena la mattina, perché è quello che penso.

- Ti penti di aver parlato?
- No. Quello che rimpiango è sentire dire dalla gente cose che non condivido.

- Il tuo fidanzato, Benjamin Amadeo, è il tuo più grande critico, perché?
- Sì, perché cerco sempre recensioni obiettive. E lui è una delle persone più oggettive che conosca.

- Hai bisogno di aiuto Benjamin impegnato nella stessa?
- Sì, e anche come spettatore. Ha visto molti spettacoli in Argentina e fuori quindi mi piace ottenere la sua opinione su quello che faccio. Lui è un musicista e durante il tragitto, dopo aver ascoltato il parere i tutti voglio quello suo.


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