lunedì 21 luglio 2014

Micaela Riera In Italia: fascino acqua e sapone, incorniciato da occhioni da cerbiatto e sorriso innocente.

Il 16 Luglio Micaela Riera è arrivata in Italia, esattamente a Milano per partecipare ai Giffoni 2014. Il 19 Luglio infatti, ha presentato un episodio inedito di Cata e i misteri della sfera, di cui lei è protagonista. In fine ha fatto delle foto con i giovani fans e ha rilasciato un'intervista.
Un fascino acqua e sapone il suo, incorniciato da occhioni da cerbiatto e sorriso innocente: la nuova eroina di teen è già fenomeno in Italia. 
Cosa ti è piaciuta maggiormente della tua esperienza sul set, e che cosa hai in comune con il tuo personaggio?
Quello che mi è piaciuto molto di Cata è che ho potuto lavorare con un gruppo fantastico di attori ed è stato fantastico collaborare anche con tutta la troupe. Con il mio personaggio ho molte cose in comune: entrambe facciamo quello che ci piace, un aspetto molto positivo per essere felici, abbiamo anche tanti amici che ci aiutano e un buon rapporto con la nostra famiglia. Quindi non è stato difficile interpretarla. Quello che non abbiamo in comune è che lei ha un carattere molto forte, non si arrende mai, mentre io alle volte devo spronarmi un po' per agire. Cata invece non ha bisogno di questo, è molto determinata.

A un certo punto della serie arriva un nuovo personaggio, interpretato dall'italiana Veronica Appeddu. Che tipo di rapporto si è stabilito con lei?
Con Vero si è stabilito un legame incredibile fin dal primo giorno. Mi piacciono molto gli italiani ed ero entusiasta del suo arrivo, sono andata immediatamente a conoscerla. Siamo molto amiche: è una ragazza molto matura, molto brava. Siamo state subito inseparabili e dei due mesi in cui è stata in Argentina ne ho trascorso almeno uno intero come ospite a casa sua tutte le sere! Ora che sono in viaggio in Italia la incontrerò sicuramente.

Anche tu hai delle origini italiane?
Sì, dei miei quattro nonni due sono italiani: uno è piemontese e uno calabrese. Un'unione di nord e sud. Quasi tutti in Argentina abbiamo un po' di sangue italiano. C'è stato un momento storico in cui molti italiani sono arrivati in cerca di lavoro. Siamo una nazione con molte origini diverse: italiana, spagnola, francese e persino tedesca.

Che elementi pensi ci siano in comune tra Italia e Argentina?
Siamo due popoli molto simili, abbiamo molti elementi in comune, almeno io penso sia così. Ogni volta che vengo in Italia mi sento come se fossi a casa, un po' come accade in Spagna. In altre nazioni no, e amo che la gente sia così socievole, aperta, disponibile ad aiutarti, proprio come in Argentina.
Nella serie balli, canti e reciti. Cosa ti piace di più?
Io voglio essere un'attrice. E' quello che amo e voglio fare nella mia vita. Sto cantando e ballando in questa fase della mia carriera, ma quello che apprezzo di più e mi fa dimenticare ogni altra cosa è recitare e quindi nel mio futuro voglio fare questo.

Guardi i cartoni, o hai dei programmi disneyani preferiti?
Da sempre guardo più film che serie televisive. Mi ricordo che quando ero molto piccola avevo una passione per due film che guardavo tutto il tempo, di cui ero proprio fanatica: Dumbo e Bambi. Li ho visti continuamente per due anni, almeno tre volte a settimana e ho molti bei ricordi di quei momenti. Poi ho avuto una fase in cui guardavo Cenerentola e ora amo Pocahontas; è la mia eroina disneyana preferita.

Cata e i Misteri della Sfera unisce generi diversi. Per interpretarlo ti sei ispirata a qualche film o serie tv con atmosfere simili come preparazione al ruolo?
Mi ricordo che quando ho letto il copione e ho visto la parte del mistero ho voluto rivedere E.T. di nuovo. Non so perché, non c'è una ragione precisa, ma forse per riuscire a immaginare meglio e creare nella mia mente l'atmosfera.
Hai intenzione di proseguire a realizzare progetti per la tv o vuoi lavorare anche al cinema o teatro?
Il mio sogno è sempre stato quello di lavorare per il cinema. La televisione mi diverte molto ma mi è sempre piaciuta l'idea di creare un personaggio per il grande schermo, costruire le scene e i personaggi con più attenzione ed enfasi. Le riprese televisive sono molto più rapide: si gira una scena e si ripete solo se è venuta male, se no si va subito avanti. Per il cinema c'è una preparazione più delicata, più attenta.

Hai dei punti di riferimento, delle icone cinematografiche a cui ti ispiri?
Sono una grande cinefila: vedo molti film e appena ho del tempo libero lo trascorro guardando lungometraggi. Non ho dei veri punti di riferimento e mi piace un po' tutto del mondo del cinema, anche diversi generi come commedia, dramma..Mi piace veramente tutto! Se dovessi dire qualche nome direi Woody Allen o Almodovar.

Qual'è il tuo film preferito?
Pocahontas. Non vorrei dirlo perché sembra proprio un cliché amare una principessa Disney però è vero.

Puoi rivelare qualche curiosità su di te per chi vuole conoscerti meglio?
Ho una sorella maggiore che si chiama Virginia. Nel mio tempo libero mi piace leggere libri di qualsiasi tipo e vedere film. Faccio delle vere e proprie maratone cinematografiche, anche tre titoli diversi di seguito e poi vado a dormire! Con i miei amici mi piace trascorrere le ore andando al cinema e poi in Argentina abbiamo il mate, una bevanda particolare. Per noi è una tradizione: come altri bevono il tè o voi in Italia mangiate la pizza, per noi è un rito incontrarsi per bere il mate, chiacchierare, rilassarsi in compagnia..

C'è stata una scena difficile da interpretare o una che ti sei divertita maggiormente a realizzare?
Non posso ancora raccontare quella più difficile perché non è ancora successa! Quella più divertente è stata la lotta con i cuscini insieme ai cloni. Mi sono molto divertita perché si poteva girare solo una volta, visto che ne avevamo tagliato una parte per far uscire le piume e avremmo dovuto pulire tutto e sistemare nel caso di una ripetizione. Ci siamo divertiti molto e il primo colpo che ho dato a José l'ha un po' sorpreso perché è stato molto forte, poi suo fratello Juan l'ha colpito con ancora più enfasi e lui è caduto sul letto tra le risate generali.

I ragazzi che ti guardano in tv ti considerano un esempio. Che qualità vorresti trasmettere e quali sono invece i tuoi difetti che vorresti un po' nascondere agli altri?
La cosa che mi piacerebbe trasmettere è che penso di essere una persona molto combattiva e positiva, che guarda sempre avanti. Riitengo che siano atteggiamenti che dovrebbero avere tutti. I difetti, invece, cerco di cambiarli in meglio o forse non mi rendo conto di averne altri, è difficile da dire.







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